Salvatore Scoca

Nato a Calitri il 15 giugno 1894, da Gaetano e Capossela Maria Concetta, evidenziò sin da piccolo la sue naturali doti di vivissima intelligenza congiunte ad un profondo amore per lo studio.

Dopo varie difficoltà riuscì a continuare gli studi presso l’istituto religioso dell’Ordine dei Sacramentini in Moncalieri ove rimase fino al termine degli studi medi inferiori. Riuscì a completare gli studi di liceo e subito cominciò a lavorare, prima come avventizio presso l’ufficio del Lotto e poi presso il Ministero della Marina. La raggiunta indipendenza economica consentì al giovane Scoca di conseguire la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma.

Dopo aver soggiornato per un po di tempo a Calitri rientrò a Roma dove partecipò al concorso in Magistratura e, nominato uditore giudiziario, il 24 luglio 1922, fu destinato alla Corte di Appello di Roma. Cominciò così la sua brillante carriera che lo avrebbe portato, in seguito, a coprire la carica di Avvocato Generale dello Stato (16 ottobre 1946).

La disastrosa conclusione del secondo conflitto mondiale segna nella vita di Salvatore Scoca l’ora delle scelte decisive e delle responsabilità. Partecipò ai primi incontri per la costituzione della Democrazia Cristiana cui dette la sua adesione ed entrò a far parte della Commissione di studio per l’elaborazione del programma del partito.

Componente della Consulta Nazionale fu membro della Commissione di studio per la riorganizzazione dello Stato, dal dicembre 1945 al marzo 1946, presieduta dall’on. Pietro Nenni, Ministro segretario di stato per la Costituente, ai cui lavori conferì notevole contributo di studi e di proposte per il quale il Ministro gli espresse personalmente il suo ringraziamento.

Dal 1946 al 1958, fu eletto in più riprese deputato ricoprendo sempre cariche di prestigio.

Componente della Commissione incaricata dall’Assemblea Costituente di preparare il progetto della nuova Costituzione Repubblicana, apportò ai lavori un contributo notevolissimo. Fu proponente in Assemblea del testo dell’art. 53 da Lui stesso emendato con l’affermazione del principio della progressività dell’imposta e della capacità contributiva.

Fervida e attivissima fu la Sua partecipazione alla vita della Democrazia Cristiana. Al primo congresso nazionale della Democrazia Cristiana , tenutosi a Roma il 24 aprile 1946, Salvatore Scoca fu eletto Componente del Consiglio nazionale.

Fu Presidente della Commissione Speciale per la legge che istituì la Cassa per il Mezzogiorno e il 17 agosto 1953 fu nominato Ministro segretario di Stato per la Riforma Burocratica nel gabinetto Pella. Nel 1958 si ritirò dalla vita politica per l’affermata incompatibilità tra le cariche di Avvocato Generale dello Stato e deputato. Innumerevoli furono le opere realizzate per suo diretto interessamento. In particolare a Calitri volle la Scuola Media, l’Istituto Tecnico, la Scuola d’Arte, il Liceo Scientifico.

Morì il 10 maggio 1962 e il 12 giugno 1965 le sue spoglie furono deposte nella chiesetta dedicata alla Vergine Assunta.